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Intervista a Ruggero Savinio (rispondi alle domande)

Comprensione scritta B1-B2

L’USO DEL COLORE IN MARÉES

In base al testo dell’intervista trascritto, scegliere la risposta giusta.

Intervistatore: [00:15:21] Dunque, Ruggero, io, se mi consenti, proseguo su questo pro… discorso che mi interessa moltissimo e tento di scoprirti un po' di più. Penso al colore di Marées no? Cioè, senza dubbio è un discorso molto parallelo, direi la mostra di questi giorni a Roma, i disegni, purtroppo i dipinti...

Ruggero Savinio: [00:15:37] Sono bellissimi.

Intervistatore: [00:15:40] Sono bellissimi, e indicano chiarissimamente questo discorso parallelo a Cézanne, no? Con qualche cosa, che qui non compare molto, ma direi anche invece in alcune opere iniziali compare - poi se ci ricordiamo Napoli, il discorso è calzante - con un colore che, allora e forse oggi, tuttora - rispetto soprattutto a Cézanne - non so se è stato, io lo definirei sporco, no? Un colore, in fondo, triste. Se possiamo dire…

Ruggero Savinio: [00:16:09] Sì, sì, sì.

Intervistatore: [00:16:10] Cioè, rispetto alla solarità di Cézanne - specie del Cézanne tardo, delle Bagnanti eccetera - c'è questo discorso triste, in fondo, di Marées. Ecco, dimmi qualche cosa su questa distinzione, se sei d'accordo e perché continui ad avere Marées come tua simpatia.

Ruggero Savinio: [00:16:28] Sono perfettamente d'accordo. Però bisogna dire una cosa, che Marées era un pittore che faceva un grandissimo uso di bitume e di… comunque di colori che tendevano a scurire. I suoi quadri erano - fino a qualche anno fa - erano perfettamente neri. E difatti sono stati affidati a restauratori e in più Marées era, rispetto ai fasti e alla fama che lo circondava in vita, dopo la morte completamente dimenticato, nel '900. Adesso, invece, c'è una grande ripresa di interesse e i quadri, per fortuna, sono stati ripuliti e si è visto che il colore esiste in Marées ed è un colore di chiarissima ascendenza veneta. Cioè, lui dovendosi scegliere delle… del… una tradizione, si era scelto quella dei veneti.

Intervistatore: [00:17:08] Anche perché mi pare che era, appunto allora, i Veneti erano molto studiati.

Ruggero Savinio: [00:17:13] Erano molto studiati e poi è una scelta molto indicativa. Insomma, nella tradizione della pittura, lui sceglieva Venezia, cioè sceglieva un colore aperto, una forma più sfatta, diciamo, più disfatta, una forma meno… meno accademica, meno rigidamente chiusa dal suo disegno. E in più, quanto allo sporco, lui lo rivendicava con una certa fierezza, diceva "Io, come Rembrandt, dipingo con lo sterco." E' questo sterco che a me interessa.

Domanda a scelta singola

I colori nei quadri di Marées: