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TI RACCONTO IN ITALIANO

Intervistatore: [00:29:27] Son d'accordo. E son d'accordissimo con quello che tu dici perché anche qui io lo… lo metto… Anche qui, due aneddoti che appunto se stiamo parlando per i posteri forse è simpatico dire. Io rammento sempre: lui, già vecchio, fece una mostra alla… al Palazzo della Stampa - allora c'era la stampa - al Palazzo Marignoli a Roma e ricordo che io accompagnai Raissa Calza e… - scena simpaticissima con loro due che erano stati come sai… marito e moglie si davano ancora del lei, no? Quindi molto, molto simpatico questo fatto - e poi continuammo con Raissa a girare - Raissa la ricordo con un velo viola delizioso, com'era lei – e… a un certo punto lui ci raggiunse - dopo averla salutata, ci aveva lasciato, ce lo ritrovammo dietro - con le mani dietro alla schiena e gli disse: "Ho fatto progressi?". Ecco, e la cosa a me mi fece molto effetto, tenuto conto… parlavamo di un De Chirico ormai già molto anziano, quindi hai ragione te, che in fondo lui... la mira era questa. E un altro aneddoto: io ricordo la sorpresa quando una volta sentii elogiare De Chirico da Fabro, da Luciano Fabro, nel momento del fulgore dell'arte concettuale. E che, come tu sai, faceva un po' il discorso che dicevi te, cioè: l'importante era avere un'idea - in questo caso di… di De Chirico, poetica - e poi i mezzi contavano poco. Ecco ti pare… ti fa pensare qualche cosa, questo?

Ruggero Savinio: [00:31:07] Eh, sicuramente, cioè... mi sembra che il… il ritorno di interesse per De Chirico, anche l'ultimo De Chirico, cioè il De Chirico barocco - che appunto tu mi citi Fabro ma per esempio, mi ricordo che anche Andy Warhol, per esempio, ha mostrato un grande interesse per il De Chirico ultimo - ha coinciso proprio con la stagione concettuale. Cioè con l'idea di una pittura affidata al… al puro gioco del concetto e dell'immagine. E trovo che adesso siamo ancora immersi in questo clima, insomma, dove sembra che… tra l'altro un clima che si… si può benissimo vivere come anche post-storico, come vuoi… vuoi chiamarlo, insomma… postmoderno. Sembrerebbe che la… la storia dell'arte - e la storia delle immagini - fosse un repertorio da cui si può attingere, ma senza nessun coinvolgimento, con un distacco ironico, eccetera, e quindi anche De Chirico può essere usato in questo senso. Ora, quello che credo è che… che lui effettivamente credeva alla pittura, cioè la… la sua ironia è molto… è molto remota, in un certo senso, ma lui credeva di… di rimettere in piedi la pittura, credeva alla… all'assolutezza della grande pittura. Insomma, e questo faceva sì che c'è una tensione in lui insomma che rende affascinante anche i suoi quadri ultimi, anche quelli meno… meno belli, diciamo.