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Intervista a Renzo Vespignani (rispondi alle domande)

Comprensione scritta B1-B2

L’ESORDIO FORTUNATO

In base al testo dell’intervista trascritto, indicare se queste affermazioni sono vere o false.

Intervistatore: [00:00:05] Renzo Vespignani, nato a?

Renzo Vespignani: [00:00:09] A Roma, nel 1924.

Intervistatore: [00:00:13] ‘24, benissimo, quindi abbiamo già fatto...

Renzo Vespignani: [00:00:15] Di vecchia famiglia romana, di vecchia famiglia romana.

Intervistatore: [00:00:18] Ecco, allora riprendiamo proprio il discorso che facevamo un momentino prima, anche per dare un minimo ordine. Tu sei stato considerato un po' una specie di enfant prodige, sei stato - nell'immediato dopoguerra - sei stato un nome, sei balzato subito alla notorietà.

Intervistatore: [00:00:39] Sì.

Intervistatore: [00:00:39] Poi con varie collocazioni - le solite etichette che… che poi, dopo, gli anni dimostrano quanto contano poco - ma indubbiamente, storicamente tu sei stato uno che non ha faticato ad essere conosciuto no? È… è vero?

Renzo Vespignani: [00:00:55] No no, devo dire… devo dire che io… sono stato subito fortunatissimo come pittore. Ma fortunatissimo anche di esordire in quegli anni - peraltro durissimi - che erano l'immediato dopoguerra. È una cosa che io oggi dico sempre ai giovani pittori, che ogni tanto vengono a trovarmi, dico: "Non vorrei essere giovane pittore con voi in questi anni qui". Io sono stato un giovane pittore in anni straordinari, forse gli ultimi in cui si poteva essere giovani pittori nel senso bello, nel senso anche entusiasmante della… della scoperta di se stessi e della scoperta degli altri, del tuo lavoro. Cioè, era una Italia, e una Roma in particolare, che veniva fuori da una specie di incubo; quindi, con gli occhi proprio ricettivi a qualsiasi cosa di minimamente nuovo che venisse fuori. Si aveva l'impressione quasi di scrivere su una carta assorbente insomma, che immediatamente… immediatamente recepiva quello che ci stendevi sopra di… di messaggi, più o meno complessi.

Intervistatore: [00:02:11] Ecco ma… perché? Come spieghi… d'altra parte, appunto, la fortuna, tu dici - che è vera, la fortuna esiste in tutte… tutti i fatti della vita – però, probabilmente anche c'era una certa rispondenza fra il tuo lavoro - il tuo modo di guardare e di guardarti intorno e quindi di esprimere questo mondo che guardavi - e quello che era un po' il mondo circostante. Oltretutto, se non ricordo male, proprio venne fuori – forse tu mi puoi confermare che si diceva - che molti tuoi disegni venivano comprati addirittura, lì da Gaspero Del Corso lì all'Obelisco, dagli americani, no?

Renzo Vespignani: [00:02:47] Sì, è vero.

Intervistatore: [00:02:47] E' vero questo?

Domanda Vero/Falso

Gli anni in cui ha cominciato a fare il pittore hanno aiutato Renzo Vespignani ad avere successo.