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Intervista a Renzo Vespignani (rispondi alle domande)

Comprensione scritta B1-B2

I PRIMI DISEGNI

In base al testo dell’intervista trascritto, scegliere la risposta giusta.

Renzo Vespignani: [00:04:24] Perché, allora addirittura erano anni in cui non esisteva la carta da disegno, non… io facevo con l'inchiostro di more, pensa, mi distillavo… mi spremevo le more con l'aceto per disegnare. Del resto, ho scoperto che è un inchiostro stabilissimo, perché ancora questi disegni stanno lì, quasi perfettamente conservati. Dicevo, però, che certamente in questi disegni c'era anche… più o meno consapevolmente, uno specchio, no, uno specchio delle cose che mi circondavano. Un… un qualcosa che era in relazione molto diretta con quello che era la città, polverosa, con dei quartieri distrutti dai bombardamenti, piena di prostitute, priva di traffico e quindi una città che in… in un certo senso era ritornata ad essere quella del Settecento, no? Curiosamente, quasi piranesiana, insomma. E… dove però poi arrivavano… io mi ricordo questi camion, carichi di negri ubriachi… perché poi, per un certo periodo, è stata anche la città di retrovia, diciamo del… del fronte e anche la città di vacanza, diciamo, perché le truppe in licenza le mandavano a Roma.

Intervistatore: [00:05:43] Questo è vero, anche perché adesso ti faccio un nome e… per… cioè penso a Rossellini.

Renzo Vespignani: [00:05:51] Ecco, sì, anche il discorso di Rossellini. C'era… in fondo - in un'altra misura e certamente con un'altra genialità, perché ritengo il film di Rossellini veramente geniale - i miei disegni erano un po' la scoperta di questo mondo e vennero visti come una scoperta di questo mondo. Devi del resto pensare che noi venivamo dagli anni della Scuola Romana, quando il disegno era estremamente gracile, era diventato estremamente calligrafico, sensibilistico ma nel senso quasi di essere ridotto a un… a un… a una cifra gotica diciamo no, a una linea proprio calligrafica, quasi da scrittura gotica. E… e questi miei disegni pieni… cioè rotti, macerati di… di… di un segno più che libero, anarchico e… dovevano fare un certo effetto, insomma, un effetto anche… abbastanza ribaltante.

Domanda a scelta singola

L’inchiostro che utilizzava Renzo Vespignani per disegnare: