DIGITAL LIBRARY
TI RACCONTO IN ITALIANO

Home Attività Intervista a Pia Donata Berlucchi (rispondi alle domande)

Intervista a Pia Donata Berlucchi (rispondi alle domande)

Comprensione scritta B1-B2

LA CRESCITA DELL’AZIENDA

Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e ordina correttamente le frasi.

Stefano Totoro: [00:26:11] Torniamo un attimo agli anni in cui ha iniziato, i suoi figli avevano 12 e 9 anni. L'azienda aveva una produzione, ma non una produzione così...

Pia D.Berlucchi: [00:26:20] No, perché l'azienda, anche se la mezzadria era decaduta, però continuava a produrre anche cereali, come erano le aziende di una volta, dove c'erano cereali, un po' di animali e poi c'era anche la parte dedicata al vino. Diciamo che… quando venne creata la DOC Franciacorta, che allora era solo DOC, era il ’67… ’67, io non ero ancora entrata in azienda, entrai dieci anni dopo, però mio fratello Primo, l'ingegnere Primo Francesco - che aiutava la mamma, che era già vedova - decise che queste tre lettere DOC, D.O.C., erano lettere a cui bisognava credere, mentre molti non credettero a queste lettere. E quindi già lui e la mamma decisero che bisognava adeguare l'azienda a questa linea, quindi i pochi vigneti che c'erano allora vennero adeguati, secondo la legge del disciplinare DOC. Quando io entrai… i vigneti erano sempre abbastanza pochi, devo dire che negli anni a seguire continuammo ad allargare le piantagioni nei terreni che già avevamo… che già avevamo… continuammo ad allargarci. La nostra era un'azienda di 100 ettari, 100 ettari in Franciacorta son tanti; in Puglia o in Sicilia sarebbero niente, perché là le aziende sono di 1000 o di 2000 ettari. Ma in Franciacorta sono tanti. Quindi noi non dovemmo mai comperare terreno, non facemmo altro che allargare le piantagioni di vite perché capimmo che, forse… si poteva intravedere un vantaggio dal punto di vista dell'agricoltura vitivinicola, più che nei cereali. I cereali cominciavano a crearci i grossi problemi… non tanto delle Ogm, che quello è una cosa recente, ma i grossi problemi delle grosse produzioni della Russia, della Francia... Quindi facevano crollare i prezzi, perciò la coltivazione di cereali non rendeva assolutamente nulla e si continuò a aumentare la produzione del vigneto. Tant'è che oggi siamo sui 70… abbondanti ettari di vigneto. Il resto, 30 ettari, sono boschi, sono… naturalmente, strade vicinali e abbiamo ancora - così, per ricordo dei genitori - una piccola parte a cereale, proprio a dimostrare che la nostra, anche se da un punto di vista vitivinicolo vuole essere all'avanguardia - e credo che lo sia - non disdegniamo ciò che la terra dà nelle parti più basse, proprio per riservare al vigneto le colline dove c'è una ventilazione migliore,quindi l’ideale per la vite.

Attività di riordino

1:
2:
3:
4:
5: