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Intervista a Giorgetto Giugiaro (rispondi alle domande)

Comprensione scritta B1-B2

LA DESCRIZIONE DEL LAVORO

Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e scegli la risposta giusta.

Giorgetto Giugiaro: [00:40:26] Io mi metto… carica istituzionale. Però il mio lavoro è disegnare. Allora io sono uno dei tanti, il quale imposta le cose, fa il suo esercizio, coordina… il… i vari disegnatori e… a fianco ai modellatori… e a fianco all'aspetto tecnico. Per cui, sono un continuo… sono come ho iniziato, non è cambiato nulla, uso la stessa tipologia di matita e i fogli di carta. Poi di lì, però, c'è il processo informatico, con il computer, che ha snellito e ha accelerato il processo di un'idea - che è nella testa - a vederla realizzata. Prima c'è un percorso lungo: fai un disegno in piccolo, ingrandisci in scala 1:1, poi segui la costruzione, poi vai a fianco ai modellatori, fai le modifiche tridimensionali. Oggi questo viene fatto, nella prima fase uguale, perché io ho provato col computer, poi alla fine non fai più veloce. Anche se i giovani usano questo, per fare il disegno. Io preferisco utilizzare questa disciplina, per poi scannerizzare, vedere la realtà virtuale - con questo processo matematico - anticipare quello che è in testa, correggere - in base a quello che vedi - correggi la curva. Se nella realtà virtuale vedi che non è bello, correggi la vista in pianta, dove c'è il parabrezza, cambi magari la curva o lo sposti più indietro, e così è nella vista laterale. Viene visto su questo schermo, definito e poi si avvia il processo di realizzazione della forma. La forma viene fatta automaticamente, cioè, dai disegni. Poi si lavora anche parecchio per ritoccare, quindi c'è sempre una certa manualità perché la realtà virtuale non ti mette a contatto fisico. La fisicità è la parte finale perché vedi già tutto per esperienza… in virtuale che ruota, però ti manca veramente l'oggetto… che tocchi.

Stefano Totoro: [00:42:55] Certo.

Giorgetto Giugiaro: [00:42:55] E quando lo tocchi - anche se in virtuale puoi vedere tutte le angolazioni - però, quando ci sei vicino, hai un'altra percezione… importante, per cui....

Stefano Totoro: [00:43:09] È per quello che poi la tecnologia… e lo… lo sviluppo… è… è diventato quasi tutto uguale.

Giorgetto Giugiaro: [00:43:14] Sempre uguale.

Stefano Totoro: [00:43:16] Però in realtà non è…

Giorgetto Giugiaro: [00:43:17] Alla fine… quello che vedi in realtà virtuale, di già, è come vedere un film, no? Si vede il film di questa bottiglia, di questo tavolo, questo libro. E… ed è diverso, poi quando tu lo puoi toccare, lo puoi… confrontare col fisico. Cioè, questa è la fisicità.

Stefano Totoro: [00:43:37] Quanto tempo passa dal disegno alla produzione?

Giorgetto Giugiaro: [00:43:41] Beh, la produzione, in serie, dura, da quando hai definito la forma… passano 15-18 mesi, dipende. Perché, se è tutto nuovo il telaio, c'è una sperimentazione maggiore di uno che è già esistente. Però il processo di 3 anni, 4 anni diventa di… 2 anni.

Domanda a scelta singola

Oggi Giorgetto Giugiaro: