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Intervista a Steno Marcegaglia (rispondi alle domande)

Comprensione scritta B1-B2

LA CRESCITA DELL’AZIENDA

Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e scegli la risposta giusta.

Anna Marino: [00:24:19] Ecco la società… che lei ha subìto più che altro - quella in cui lei viveva e quello che lei viveva - un contraccolpo a cui si è dovuto più che altro adattare, mentre l'elemento storico era più un elemento che cadeva nella vita quotidiana, di impoverimento, forse.

Steno Marcegaglia: [00:24:33] Esatto, allora, fino… da 12 a 15 anni, fino a 18 vado a Mantova, divento geometra. Per ben 11 anni difendo i contadini fino al 1959. Lì vicino a Mantova, c'era un'azienda che si chiamava "<EM>IMAS</EM>" – <EM>I.M.A.S.,</EM> vuol dire "Industria Medolese Avvolgibili Serramenti" - che faceva serrande avvolgibili, faceva tapparelle, come ho detto. Lì fallisce il fornitore. Ecco, allora, l'occasione: il fornitore di queste imprese fallisce, allora abbiamo fatto la <em>Marcegaglia</em>, ho tirato fuori quel milione e mezzo di lire, ho assunto 2-3 dipendenti e abbiamo cominciato a fare una modesta attività con 2 -3 persone; ridicolo perché, non avendo motore, corrente elettrica, usavamo i motori a scoppio. Abbiamo preso tutta l'attrezzatura… buttata via, che non andava più bene. E… insomma, mi ero meritato "lo zappaterra". Però, questo "zappaterra"... Cominciamo con 100 tonnellate al mese, l'anno dopo diventano 300, l'anno dopo diventano 1.000. Raggiungo i lecchesi, faccio un grande debito, coraggiosissimo. Mi han preso a ben volere, perché 'sto ragazzo, pieno d'entusiasmo... Ho fatto un debito di 200 milioni di lire, che era pari a… 100 volte il mio capitale. Comprai un laminatoio. Prima avevamo un laminatoio che produceva 100 tonnellate al mese - e i lecchesi 1.000 - e mi dicevano "lo zappaterra". Le mie 100 da un anno all'altro diventano 4.000 - i lecchesi 1.000; la mia corrente elettrica illimitata porta una grande linea e ho tutta la corrente che vuole. Compro un altro laminatoio, beh - per farla breve - in poco tempo io supero tutti: la grande "<EM>FAR</EM>", che faceva 7.500 tonnellate al mese, io ne faccio già di più. La laminazione a freddo da 1.000 tonnellate al mese, ne faccio 30.000. Quindi, nel giro di poco tempo, i lecchesi son rimasti con la loro grande barca, con tutto, con un'azienda da 1.000 tonnellate al mese, con impianti vecchi di 50 anni, io lentamente mi rinnovo con tutti gli impianti. Un po' alla volta ho delle macchine, avevo delle macchine, che producevano 10 volte loro. Da loro il costo del lavoro era, metta, il 30%, da me scende al 15, al 10, a 5, e quindi un bel momento, era giocoforza batterli tutti. Mentre loro producevano 10 mila tonnellate al mese, già io da solo ne producevo di più di tutti loro messi assieme; ed è stato un crescendo, crescendo, crescendo. Non mi sono mai fermato.

Anna Marino: [00:27:26] Ecco, quindi, è stata l'innovazione tecnologica che l'ha aiutata un po' anche a...

Steno Marcegaglia: [00:27:29] Il coraggio, il coraggio, coraggio. Specialmente a Mantova ero anche favorito da manodopera che non aveva nessuna possibilità. La nostra gente non poteva più fare lo zappaterra o fare il mungivacche perché non c'erano più vacche, perché non c'era più bisogno di zappare la terra, perché c'era la meccanizzazione agricola. Quindi questa gente, che era costretta – quindi devo molto la gente di Gazoldo - a venire a Milano, a Torino, a fare i mestieri più umili, trovando lavoro a casa, abituati i contadini a lavorare tanto e a guadagnare poco, lì li trasformammo in gente che lavorava tanto e guadagnava un po' di più, ma lavorava, lavorava. Quindi col mio coraggio di investire, investire… ho fatto diventare la <em>Marcegaglia</em> dai due dipendenti - dai due apprendisti - a un gruppo che oggi, come lei sa… Vediamo un po' le tappe.

Domanda a scelta singola

Le persone non potevano più lavorare nei campi perché: