Leggere il testo ed inserire le parole mancanti.
Attività di Cloze
Intervistatrice: C’è un passo di Blanchot, che mi veniva in adesso, in una delle pagine […] dello spazio letterario, dove Blanchot che «Il poeta è colui che scrive, per poter morire felice ed è allo stesso tempo colui che trae la sua possibilità di scrivere da una relazione anticipata, con la morte». Ecco, lei d’accordo?
Mario Luzi: Beh sì, non so se pensa morire felice, lo scrittore. Probabilmente ha equiparato già sé, eh, queste due versanti della morte e della , come due versanti di un tutto, come due versanti di unica cosa. Perciò forse alla morte fine, non so quanto ci pensi lo scrittore, no? Sì, pensa fine della sua esistenza, ma può alla fine o avere anche il terrore […] della fine sua esistenza ma, in sostanza […] la morte come termine, come alterità assoluta e contrasto la vita è molto estranea alla mente scrittore, […] per quello che mi dice la esperienza. Ecco, sono veramente due versanti, ecco, come il silenzio la voce, così anche la morte e la vita, e luce e l'ombra, che non possono convivere insomma, […] non innestarsi l'uno nell'.