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Intervista a Giorgio Bassani (rispondi alle domande)

Comprensione scritta B1-B2

LA LETTURA DI "STORIE DEI POVERI AMANTI": SECONDA PARTE

Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e indica se l'affermazione è vera o falsa.

Giorgio Bassani: [00:15:28]

Quel nostro bambino non nato
che ci guardò derelitto,
con i suoi occhi d’aria, zitto,
ma che spesso si lamenta
adesso, agitando il braccino spezzato
da una sua spenta
primavera lontana e solitaria,
il suo pianto come un belato,
esitando lieve nel vento
della notte, ecco, ah rideste su noi stessi
a fumare nel prato, appena respirando
quasi da un mare soffocato
di palafitte le campane rotte,
le meste voci delle nostre sconfitte.
Dimenticati sopra l'erba,
spoglie d'un naufragio,
in quell'odore vecchio di caserma fuori città,
nella garitta si consumava adagio
la brace fioca e ferma di un'oscura sigaretta,
la noia, l'ira, la fretta
amara e sonnolenta del peccato,
la circospetta rinunzia
che non ci tormenta,
gli anni passati, questa sorte
di non avere vissuto,
il loro sapore di morte:
tutto abbiamo riconosciuto
con la voce dolente
del nostro bimbo remoto,
nuda al vento del prato,
presente, assente, nel vuoto
arido ed innocente
d'un suo limbo diseredato.

Domanda Vero/Falso

In questa parte della poesia Storie dei poveri amanti il tema principale è la guerra.