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Intervista a Giorgio Bassani (rispondi alle domande)

Comprensione scritta B1-B2

LA LETTURA DE "I GIOCATORI"

Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e scegli la risposta giusta.

Giorgio Bassani: [00:20:50] Leggerò adesso una poesia di quegli stessi anni che s'intitola I giocatori. Una poesia che mi è… doppiamente cara per motivi letterari, perché diversa da tutto quanto si faceva a quell'epoca nel campo della poesia lirica – n’è vero? – ehm… e perché… perché è… è chiaramente anche… non chiaramente, è evidentemente antifascista e poi esprime, proprio così, il dolore e l'amarezza dell'essere nella condizione in cui si era a quell'epoca e quindi doppiamente diversa da tutto quello che si faceva a quell'epoca. Qui il mio antifascismo è esplicito, è una poesia che ho scritto nel ‘42, s'intitola I giocatori. A quell'epoca nessun poeta italiano aveva assunto l'antifascismo come motivo di una propria poesia.

I giocatori

Si chiuda ogni finestra,
ogni porta in questo tempo
dell'anno, il più amaro.
Dalla Luna altro non c'è riparo,
grande sta lassù
bianca, assorta. Nelle case,
dentro le stanze quadrate,
giocando sospesi sulle carte
i volti accesi
da indomabili speranze,
seduti ai tavoli
le candele basteranno
alla nostra vergogna,
ci offriremo alla piccola gogna
del loro fuoco fedele.
E pari ai morti
che nelle tombe
ardono candidi
nel sigillo della calce,
sognando lo squillo
che desterà coi galli
tutte le trombe,
senza dormire,
senza parlare,
veglieremo la Luna,
in ascolto, che sul nostro
cuore sepolto
possa, non vista,
tramontare.

Domanda a scelta singola

La poesia I giocatori è stata: