Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e scegli la risposta giusta.
Giorgio Caproni: [00:22:21] E ora una poesia, diciamo, molto intima, familiare, per la morte di persone a me care, tanto per uscire dal tema più impegnativo.
La nottola
Ero solo. Andavo.
Seguivo una buia viottola.
Mi batteva il cuore. Ascoltavo
(non c’era altra voce) la nottola.
Questa per la morte di mio fratello, naturalmente ricalcata sulla famosa… sul famoso carme di Catullo, anzi era un tentativo di traduzione, poi è uscita fuori una poesia del tutto nuova.
Atque in perpetuum, frater
Quanto inverno, quanta
neve ho attraversato, Piero,
per venirti a trovare.
Cosa mi ha accolto?
Il gelo
della tua morte, e tutta
tutta quella neve bianca
di febbraio, il nero
della tua fossa.
Ho anch’io
detto le mie preghiere
di rito.
Ma solo,
Piero, per dirti addio
e addio per sempre, io
che in te avevo il solo e vero
amico, fratello mio.
Poesia per l'Adele, in memoria_. Qua forse mi conviene spiegare che l'Adele, sorella di mia moglie, abitava sotto un forte, una polveriera, dove di notte si udivano i richiami delle sentinelle – “Sentinelle allerta! Allerta! Allerta sto!” - dove io, ai miei brutti tempi, feci an… un po' di militare. Questa Adele era un'anima semplice, aveva una fiducia cieca - proprio il caso di dirlo - nella Madonna. È morta di un brutto male, dopo aver sofferto st… stenti indicibili. E mi diceva sempre da viva: “Giorgio perché non mi scrivi una poesia?”. Questo dimostra la sua ingenuità. Purtroppo l'ho scritta quando era morta e non avrei mai voluto scriverla.
**_Poesia per l’Adele, in memoria_**
_Vicino al forte:
“Sentinelle allerta!
Allerta! Allerta Sto!
Mi sono avvicinato troppo
Fra poco precipiterò”.
È inverno.
Nevica.
Le dita sono bianche.
La mente è bianca.
La mia buia lanterna.
Colombi, nella galaverna,
passano plumbeotrasparenti.
Adelina, mi senti?
Sono vicino al Forte.
Son già dentro la morte.
