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Intervista a Maria Luisa Spaziani (rispondi alle domande)

Comprensione scritta B1-B2

LA POESIA SU MILANO

Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e stabilisci le giuste corrispondenze.

Maria Luisa Spaziani: [03:00:02:09] Una poesia che rievoca i miei straordinari anni di Milano dal '49, circa, al '56. Come si noterà il primo verso è piuttosto umoristico.

Il Duomo

Quando stavo a Milano, il duomo aveva trent'anni di meno.
Valchiria folle marzo galoppava,
un cielo di struggente acquamarina
mi rideva in pupille di pochi ricordi.
Ragazzetta la quercia del collegio
stringevano sul cuore trenta cerchi di meno.
La torre Velasca brillava nuova di zecca,
riflettendo tramonti da isole papuasiche.
Come un cero, la linguetta di fuoco
ogni guglia scalare reggeva il suo santo,
li vedevo sorridere con la mia vista d'aquila,
palpebrare e ripetermi di sì.
Sotto tre lune piene ruotanti tutti insieme,
per me è fiorita fitto sul sagrato
un prato di narcisi su cui danzava Rimbaud.
Avevo qualche aureola in più, nel marzo di Milano.

Maria Luisa Spaziani: [03:00:03:28] Il riferimento a Rimbaud non è casuale perché, come ha scoperto Vanni Scheiwiller in un archivio in Francia, Arthur Rimbaud, dopo aver attraversato a piedi il Sempione per venire a Milano - questo straordinario ragazzo così anticonformista e così rivoluzionario - ha ceduto alla piccola ambizione di farsi fare i biglietti da visita, per cui ci è rimasto un biglietto da visita con scritto “Arthur Rimbaud, Piazza del Duomo 5, Milano". Io ho immaginato che lui danzasse sul sagrato, fra quei suoi narcisi che tanto gli piacevano e ne ha dato testimonianza la sorella Isabelle.

Attività di matching

Le immutabili immagini

Di struggente acquamarina…
Nuova di zecca…
Linguetta di fuoco
Vista d'aquila