Leggete queste parti dell’intervista di Maria Lai e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Intervistatore: Oggi è il 27 novembre 1987. C'è qui Maria Lai, è nata Ulassai in Sardegna, il '19, 1919. Nel '39 venuta a Roma per studiare all'Accademia di Belle Arti, '42 si è trasferita all'Accademia di Belle Arti di Venezia, è stata allieva, fra l'altro, di Arturo Martini. Nel 1955 ritornata definitivamente a Roma, dove tuttora vive opera. Ecco Maria, cominciamo subito. In cosa consiste questa tua operosità, sei una pittrice, scultrice o che tipo di artista sei?
Maria Lai: È risposta difficile, complicata soprattutto. Perché non sono catalogabile, ho fatto un di tutto. Ciò che faccio coinvolge tanti materiali tanti discorsi, perché dalla scultura son passata disegni, alla pittura, poi […] ho lavorato coi legni, con stoffe, col pane, con la macchina da cucire e poi fatto esperienze col teatro - non di scenografia comunque - sempre di interpretazioni proiettare, ho fatto interventi sul territorio, faccio libri fiabe. È un po' complicato. […]E poi mi pare di non fatto nulla.