Leggete queste parti dell’intervista di Maria Lai e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Maria Lai: Cambosu, Salvatore Cambosu, uno scrittore sconosciuto, morto 25 anni circa. E lui faceva degli esempi così chiari a scuola insegnava, partiva da grovigli - che noi sembravano grovigli inestricabili - e poi lui con una calma straordinaria e degli esempi chiariva tutto. E allora era bellissimo, spalancava proprio un mondo. […] Il commento su ogni poesia qualche cosa di straordinario, era uno spettacolo per me.
Intervistatore: Quindi, stata un’educazione alla poesia che tu hai avuto?
Maria Lai: Sì, sì, una educazione poesia. E poi non solo, ma anche a delle scelte.
Intervistatore: Cioè?
Maria Lai: Quand'ero ragazzina, ero stupidina, sciocchina e le mie compagne di scuola erano pure sciocchine. Vede, me non lo accettava. Mi diceva: “Tu no”.
Intervistatore: E perché te?
Maria Lai: Perché, gli sembrava che io potessi dare di , e non dovevo essere sciocca per imitare gli altri, quindi, ha insegnato a fare delle scelte e ad accettare di diversa. Ecco e anche questo lo devo lui: il coraggio di essere diversa.