Leggete queste parti dell’intervista di Teodosio Magnoni e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Intervistatore: Tu hai parlato di poeti, no? Ecco tanto precisare: qualche, appunto, fratello, compagno di strada poeta, che ha un po', così, o confortato o col quale discusso mentalmente?
Teodosio Magnoni: Ne ho due: uno il carissimo Alfredo Giuliani - già negli '60 ci frequentavamo con altri amici musicisti di Nuova Consonanza - lui ha una cosa molto bella per me, in […] occasione di mostra, e devo dire che l'ho sempre molto ammirato, fatto un libro insieme di poesie; poi, un caro amico, un poeta svedese Jesper Svenbro, un filologo - ora sta Francia e ci vediamo più di rado purtroppo - ma farò probabilmente libro in autunno con lui, che è un filologo strutturalista splendido, piace molto. E anche lui ha scritto delle cose di noi, abbiam parlato molto, lui mi ha scoprire Heidegger o comunque mi ha messo su strada, o comunque mi ha segnalato certe situazioni.