Leggete queste parti dell’intervista di Elisa Montessori e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
La scuola, per me è stato francamente costrizione. Uno stimolo a creare delle cose l' sempre trovato dopo, nei momenti di pausa, ricreazione e io nella scuola ero sempre al minimo di stessa. Ogni tanto trovavo delle persone che capivano e questo allora mi dava una grande ansia di brava di rivaleggiare anche con gli altri, ma generalmente io piuttosto assorta e ritirata […]. Io […] ho fatto studi classici e, per ragioni di lavoro di padre, io andavo da un posto altro, praticamente cambiavo ogni anno città e questo mi dava una insicurezza, ero sempre molto sola. Io ho cominciato disegnare […] nel periodo della guerra, quando, in un anno noi siamo scappare, perché […] eravamo perseguitati politici - mio nonno era personaggio influente nel clima dell'antifascismo e eravamo perseguitati - siamo stati un anno senza scuola, per e per mio fratello. Mio fratello ha continuato delle lezioni private; io siccome dovevo fare […] il quarto ginnasio, […] e c'era greco - era impossibile - e son stata un anno scuola. Questo ti dice il mio carattere: è stato l' più bello della mia vita. Nella tragedia, nella disperazione altri, io ho avuto un contatto con natura fantastico, per tutto il giorno io stavo fuori.