Leggete queste parti dell’intervista di Elisa Montessori e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Intervistatore: Ecco […] entrando proprio sul quadro, io dico, quindi sul lavoro, ecco, questa futura ragazza che tira giù e ha mano i tuoi lavori.
Elisa Montessori: Certo.
Intervistatore: Ecco, è qui io vorrei capire, anche perché credo che sia discorso che – appunto, come poi in fondo hai fatto te - può riguardare altre donne, tante altre artiste, come altri uomini, no?
Elisa Montessori: Ah no, certo.
Intervistatore: Cioè, questa tua condizione - che tu , così, adesso delineato per l'atteggiamento o per descrizioni – come, poi, diventata immagine? Cioè, potevano essere altre immagini, rispetto quelle che tu hai fatto, se avessi una vita diversa, se avessi avuto una storia ?
Elisa Montessori: La storia è sempre una, non ci due storie. Ognuno di noi è tante storie , ma la storia è sempre una. Non si ipotizzare, nell'arte, il segno che non stato.