Leggete queste parti dell’intervista di Elisa Montessori e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Io penso che […] quando uno lavora, il primo segno uno fa su una carta bianca è sempre interruzione, evidentemente si opera sul vuoto, su vuoto di cancellazione di quello che c'è stato prima, però opera su un vuoto. Ora, questo segno può l'interruzione di una catena di segni – prima - e l'inizio una nuova catena di segni - dopo. Io parlo sempre segno, naturalmente tu mi intendi che per segno e pittura, sono delle cose che - […] può un colpo di pennello, possono essere tutti e due – sono, diciamo, un insieme complesso, ma nello tempo anche molto istintuale, che può avvenire stesso momento. Questo riconoscersi in questo segno implica lettura, infatti […] la prima scrittura che uno fa, realtà è […] una lettura. Cioè, io segno quello già so. Come lo so? Perché l'ho visto. Quindi nel mio lavoro, la prima parte importante la memoria.