Leggete queste parti dell’intervista di Alberto Sartoris e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Intervistatore: E a proposito di questa sua esperienza Casorati, del famoso teatro di Riccardo Gualino, lei […] può dirci cosa?
Alberto Sartoris: Sì, posso dirle una cosa: che sin studente io ho pensato alla sintesi dell'arte, ecco. E io stato molto felice, il mio maestro che era architetto Annibale Rigotti mi ha presentato Felice Casorati, e lui […] ha chiesto di collaborare con lui, perché l'ordinazione teatro di Gualino non l'avevo ricevuta io, l' ricevuta lui. E […] m’ha scelto come architetto. E ho disegnato un’architettura, che hanno poi chiamato architettura del periodo metafisico, tutta in bianco grigio e nero, nel si è inserita molto bene la scultura Casorati. Casorati era un pittore e tutti i bassorilievi teatro sono stati diciamo scolpiti pennello.