Leggete queste parti dell’intervista di Alberto Sartoris e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Alberto Sartoris: Io considero gli anni '20 e '30 come grande civiltà. […] Però una civiltà che ha ancora potuto dare tutti i suoi frutti, è quello che io ritorno sempre su questo razionalismo, che è fermato nel '23. Adesso […] riprende con architetti come lui, […] degli architetti come Mario Botta, riprende […] sotto forme di questa metamorfosi, ecco. Perché pensi, che l' islamica ci ha impiegato non so quanti secoli imporsi. Il barocco, per esempio, […] che ha coperto tutto mondo […] del suo spirito, ci ha impiegato mica soltanto cinquant', […] lasciamogli il tempo anche al razionalismo - dico - di imporsi, […] è quello io sto dicendo […].
Intervistatore: Quindi lei […] sente che forse stiamo ritornando una nuova stagione […] favorevole?
Alberto Sartoris: Sì […]. Lo sento perché, adesso, questo qui il campo dei giovani […]. Vede, per esempio, io molto triste di pensare – e anzi l’ho attaccato, scritto anche contro di lui - Gardella, per esempio che fatto quel capolavoro di Alessandria. Adesso lui è libero cambiare, ma non ha il diritto di parlare contro razionalismo, ecco, perché lui ci ha vissuto sopra, e no.