Leggete queste parti dell’intervista di Ruggero Savinio e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Ruggero Savinio: […] Mi interessa perché lui tra l'altro che conosco - purtroppo non conoscendo il tedesco, lo conosco nel poco lo riguarda che abbiamo tradotto in italiano - ogni volta che imbatto in sue riflessioni sulla pittura, trovo che sono una aderenza straordinaria e mi sento molto vicino, tra l'altro, quello che lui dice. Per esempio dice : "Molti pittori moderni - intendeva moderni nella sua epoca, cioè degli '80 del secolo scorso - considerano […] l'immagine come punto partenza, invece” dice lui “L'immagine è un d'arrivo". Questo è esattamente quello che pensavo anch’. E nei suoi quadri trovo tutto questo lavorio - sul quadro, immagine eccetera - che è proprio testimone di questo atteggiamento fronte alla pittura. Dove c'entra anche quello che hai chiamato lo sporco, cioè tutto quello che uno chiamare ombra o mito […].
Intervistatore: Anche pessimismo?
Ruggero Savinio: Mah, direi, perché il lavorio vuole sboccare […] in qualche cosa che sia invece perfettamente risolto, anche proprio senso della solarità, della classicità, […] diciamo dell'assolutezza forma. Quindi, pessimismo non direi.