Leggete queste parti dell’intervista di Ruggero Savinio e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Ruggero Savinio: Un pittore che ho visto in riproduzione, perché non sono stato in Unione Sovietica, è Vrubel’ che trovo pittore molto interessante. D'altra parte, però, questo modo considerare e usare la materia, praticare la materia, era modo, diciamo, tardo ottocentesco. Per esempio, un pittore a si può riferire - e si riferisce diciamo costantemente - come riferimento obbligato Monet.
Intervistatore: Certo.
Ruggero Savinio: Altri pittori, che sono molto meno noti, locali, più della tradizione nostra, ma che a interessano molto, come per esempio in Italia, è un pittore Plinio Nomellini, che per me è un grande pittore senso proprio della grandezza pittorica, insomma. Oppure Merello, cioè pittori ormai sono confinati […].
Intervistatore: Eh […] i liguri, i liguri, ragione, i liguri ce l'hanno. Ecco, penso tradizione, Merello, ma direi altri pittori liguri hanno po’ questo senso di una materia.
Ruggero Savinio: Fermentante.