Leggete queste parti dell’intervista di Ruggero Savinio e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Ruggero Savinio: Il mio atteggiamento - se posso dire così insomma - cerco muovermi in una zona, diciamo che permetta, o preveda, o che ipotizzi la possibilità di una ricomposizione questi due termini. Mentre, mi sembra che l'atteggiamento postmoderno in pieno l'atteggiamento nichilista. Cioè, è atteggiamento che pensa che sia impossibile accedere alla verità pittura.
Intervistatore: All’assolutezza.
Ruggero Savinio: All'assolutezza della pittura. All’assolutezza genere, ma siccome siamo pittori, parliamo della pittura. E quindi, al massimo dare una eco nostalgica, un ricordo nostalgico di qualcosa si presume perduto per sempre […]. Possiamo, in termini linguaggio, possiamo dire […] che il linguaggio è qualche cosa che a che fare con il concetto, da una parte e dall' parte invece è il linguaggio come poteva quello dell'Informale, un linguaggio pre-verbale. Invece, a sembra che possiamo ancora tentare di percorrere la strada assoluto della pittura, e quindi strada che vuole avere uniti insieme appunto […] questi due momenti, che due momenti linguistici. Cioè, […] quello del distacco ironico o del simbolo quello […] invece dell'opacità della vita, delle ragioni pre-verbali, eccetera.