Leggete queste parti dell’intervista di Ruggero Savinio e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Intervistatore: Sta a sentire, per concludere, invece, una battuta, diciamo, mondano. Siamo ormai a un mese da una sala alla Biennale: come ti senti?
Ruggero Savinio: Mah […] io inizio mi sono sentito molto stupito, perché […] non ho avuto inviti da nessun ente pubblico, insomma, pare neanche dalla Quadriennale di Roma. E pensavo […] avrei continuato così, insomma, di invecchiare senza o massimo che sarei stato invitato con quadro o una parete, eccetera. E invece, la prima volta che mi invitano, mi invitato con una sala e la cosa mi ha molto piacere, devo dire, e anche mi dato qualche preoccupazione. Adesso, dire che mi sicuro non lo so. I quadri che ho fatto lì.
Intervistatore: Ecco, la preoccupazione perché scusami?
Ruggero Savinio: Mah, perché […] mentre mostra, se va bene, è visitata da - se benissimo - da alcune centinaia di persone, la Biennale una occasione […] di essere visti da migliaia di persone poi da, anche, un ambiente internazionale, critici di il mondo […].
Intervistatore: Questo ti mette preoccupazione?
Ruggero Savinio: No, ma insomma è prova, cioè è una prova alla quale spero che i quadri resisteranno, insomma.