Leggete queste parti dell’intervista di Toti Scialoja e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
È stato […] un mio maestro Mafai […] a parte che era amico carissimo, fino a un certo punto, poi quando lui cominciò sbagliare con l'idea di una pittura sociale, pittura più virile, una pittura più dentro il problema propri tempi e quindi cominciò a guardare di malocchio suoi fiori secchi, la sua sensibilità come avanzo borghese eccetera. Allora ricordo che la nostra amicizia a un certo modo intiepidì moltissimo e finimmo […] col non vederci . Ma durante il fascismo e durante il periodo guerra eravamo molto amici con Mafai, sì, si. Mafai un solitario, anche lui, era un solitario aveva un temperamento molto poetico, un po' infantile, viveva come addossato alla solitudine perché la solitudine era una forma di spazio per lui. Roma era come stanzone vuoto […] pieno di colori molto dolci, però un grande stanzone vuoto e lui si muoveva questa Roma […] come un solitario che cerca di uscire solitudine e cercare un tipo di rifugio fuori dalla solitudine. Però, anche rifugio era cercato in un modo infantile, nel senso lui voleva nascondersi […] però allo scopo di essere po' cercato, si nascondeva per essere cercato. Quando si conto che nessuno lo andava a cercare, allora lui ripiombava questa solitudine che aveva soltanto spostato un po' più in .