Leggete queste parti dell’intervista di Toti Scialoja e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Io intanto avevo un'avversione per il paese - e devo confessarlo purtroppo - perché il mio paese fascista, era tutto completamente fascista, solo[…] gli ultimi due - quando la disfatta è apparsa come una cosa ormai inevitabile - c'è un cambiamento di rotta di certi intellettuali, certi amici, ma insomma, cioè, tutta Italia era fascista completamente. E anche nei migliori, insomma, […] alcune sante eccezioni sono state, ma non bastavano, ecco, non bastavano, francamente. Quindi, io contratto un'avversione per il mio paese, volevo andare paesi civili, democratici, nei paesi dove c'era un tipo di esperienza sull'uomo, ecco, meno rozzi, ecco, sottosviluppati, com'era allora […] l'Italia fascista. Quindi avevo questa voglia patrie come, […] come la pittura era […] una patria me, così era patria Parigi, in quanto la capitale pensiero ottocentesco della borghesia a cui appartenevo; il pensiero borghese senso alto, cioè laico, democratico, eccetera. E così New York […] che era città la gente viveva […] senza il principio di autorità: è cosa straordinaria, che […] non basta dirla, ma va sentita. Lì vive senza il principio di autorità, si vive con una fiducia in stessi.