Leggete queste parti dell’intervista di Toti Scialoja e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Io mi ricordo che la cosa che mi colpì moltissimo vedere la pittura di Diebenkorn - che allora un giovane - che esponeva a un concorso giovani pittori internazionali e a Valle Giulia c'erano questi grandi quadri Diebenkorn […] che mi colpirono il cuore perché vedevo per la volta questa pittura fluida, sensibile, che sgorgava direttamente sentire, direttamente dal percepire spazio come territorio anima. Ecco, questo senso […] di questo moto curioso che io captato e mi ha molto colpito. Poi, un momento di grande emozione, quando io, sfogliando il catalogo "Museum of Modern Art" di New York, ho visto una riproduzione colori del quadro "Agony", di Arshile Gorky; anche quello fu un quadro mi sconvolse, mi fece capire che lì avevano capito , lì avevano creato questa fusione, questa cosa, che io, già di me, stavo operando, naturalmente […]. E poi, soprattutto, non sono tanto lì a New York per imparare, ma conoscere queste persone, per sentirmi all'unisono con loro, sentirmi compagno tra compagni e trovare amici, il senso curioso di congiungermi con delle persone amavo attraverso i quadri.