Leggete queste parti dell’intervista di Toti Scialoja e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Io ebbi questo contatto questi pittori e fui travolto, fui sconvolto […] dall'ammirazione, emozione: vedere questi disgraziati che non potevano esporre, potevano vendere, non potevano avere il minimo nome stampa, non potevano vivere, in poche parole, artisti, che si limitavano a lavorare, nelle loro stanzette minuscole quadri piccoli […], in un angolo della stanza, un cavallettucio dipingevano questi quadri e si limitavano a lavorare senza poter avere colori e le tele perché questi erano dati soltanto assegnazione sindacale. E questi non erano iscritti al sindacato, perché erano accettati dal sindacato, in quanto erano pittori semi-astratti, non dico astratti, insomma non erano proprio figurativi, celebrativi, fotografici, realismo socialista, no? E allora, poveri martiri - personaggi proprio di Dostoevskij - seguitavano a lavorare. E non neanche premiati, perché […] come puoi fare dei bei quadri queste condizioni, senza avere scambi, senza vedere la qualità altri quadri, altri pittori, senza comunicazione col mondo? Come puoi della bella pittura? Loro facevano della brutta pittura, però credevano e la facevano contro tutto e tutti, sfidando tutti, mantenuti dalle loro mogli che insegnavano. Cose […] inverosimili, cose una drammaticità che non si può neanche immaginare, un occidentale non a concepire una cosa così.