Leggete queste parti dell’intervista di Toti Scialoja e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Toti Scialoja: Sono dieci anni che non scrivo poesie per l'infanzia, scrivo poesie anche tragiche, molto drammatiche, però questo nasce spontaneamente. Evidentemente io a vent'anni fare il poeta, adesso la poesia proprio mi ha aggredito, ha attraversato, mi sta attraversando, io faccio quello vuole la poesia, […] non dico: "Adesso voglio scrivere poesia con questo metro, con questa quantità, con questo numero versi", no, mi viene fuori questa poesia.
Intervistatore: Ti andare.
Toti Scialoja: E adesso sono dieci anni che io scrivo poesie in quartine doppie, come se una quartina specchiasse altra […], è una forma […] quasi dialettica, domanda risposta, non lo so, oppure prosecuzione nel tempo stesso tema, ecco, secondo un certo flusso. E non posso a meno, scrivo sempre delle quartine doppie. Adesso io so ad un certo punto arriverà il momento per cui le scriverò più, ma adesso, per ora, scrivo, come vuole...
Intervistatore: L'arte.
Toti Scialoja: Come vuole questa poesia.