Leggete queste parti dell’intervista di Guido Strazza e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Io ho avuto una vocazione sicura molto tardiva. Io fatto degli altri studi, ho fatto degli studi ingegneria, perciò di matematica, che mi hanno molto marcato. Molto marcato, ritengo adesso, senso positivo perché, per me, la matematica, l'ingegneria, […] ancora per me significa, fondamentalmente, capacità di sintesi elegante. […] Voglio dire: trave ben calcolata è più bella di una trave mal calcolata, ha proporzioni giuste, è più semplice eccetera. Nervi, che era maestro di questo, è un calcolatore elegante, va bene? E difatti considerato un grande calcolatore. Quel ponte molto sottile che a piazzale delle Belle Arti […] che è un ponte della fine Ottocento, ha in chiave uno spessore di 13 centimetri, […] è una cosa straordinaria eleganza. Il che vuol dire […] che conosci fondo i materiali, sai come lavorano […]. Una trave per ingegnere […] è una struttura che lavora: qua è tesa, là compressa, qua soffre, qua si può rompere, eccetera, eccetera. Cioè, c'è una immedesimazione le tensioni interne e le possibilità di resistenza dei materiali, che mi capire, anche una foglia, un essere vicino […]. È una maniera comprensione del mondo, ma legata alle cose e materia. Questo è l'ingegneria.