Leggete queste parti dell’intervista di Guido Strazza e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
La creazione vuol dire dare continuamente nuovo significato cose che abbiamo sotto gli occhi. Il che vuol saperle riconoscere, ecco questo è un altro punto tanto importante. Noi gli occhi abbiamo sempre tutto e abbiamo sempre tutto. Solamente che riconosciamo adesso questo, adesso . E questo continuo rivolgersi dell'arte su stessa è perché tu continui a girare intorno questo grande frutto […] e adesso l'aggredisci di qua, adesso l'aggredisci di , istante per istante cambia. È lo stesso motivo, per quale io sono convinto che un'opera non è finita realmente. Un'opera è finita per stanchezza, tu parti un'idea, […] fai un segno o butti un colore. Questo già qualche cosa che si accompagna al tuo progetto prima, al quale tu rispondi […]. Alla fine, se tu maturo e un artista abbastanza forte, sei capace allontanarti dal progetto primitivo, adattarti alle nuove situazioni, in una navigazione. Il che vuol dire, anche, scegliere piuttosto questa direzione quella, riconoscendo certe cose che ti succedono; il che dire anche, naturalmente, eliminarne altre. Questo processo continuare all'infinito - di adattamento - solamente che fine queste scelte successive si restringono forza di cose e lì c'è un equilibrio puramente linguistico, queste cose. Ma basterebbe una virgola ricomprometterlo e ripartire.