Leggete queste parti dell’intervista di Giuseppe Uncini e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Giuseppe Uncini: La nostra mente è un magazzino di storie e immagini. Ce ne abbiamo immagazzinate tante di quelle immagini, e questo che diventa anche difficile produrre nuove immagini e emozioni: proprio perché siamo talmente ricchi […] per cui qualsiasi che uno tenta di inventare è già stata fatta. […] Un artista sa molto bene questo, insomma, no? E probabilmente una delle possibili angosce dell'artista, insomma no? Che magari voglia - chissà da dove viene questa voglia - ha voglia fare delle cose e poi invece accorge magari che […] sono state fatte. Quindi, le immagini storiche la nostra ricchezza […] ma per chi deve produrre, è la nostra angoscia, quindi […] nessuno di noi viene nulla. Ognuno di noi ha padri, nonni, bisnonni eccetera, guai pensare che si possa fare, così, anche delle immagini artistiche i patrimoni che la storia dell’uomo lasciato.
Intervistatore: Ecco, ma […] esiste questa storia dell'uomo, nella in fondo un artista si inserisce. Ma poi, a volta c'è una storia dell'artista.
Giuseppe Uncini: Anche, beh, sì, certo.