Leggete queste parti dell’intervista di Giuseppe Uncini e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Intervistatore: Fisicamente, è lo scultore che affronta problemi spaziali. Ecco, allora, […] qual è questa storia perché succede? Perché ti è successo questo, secondo te? Tu detto per caso. Io non credo che avvenga mai per caso.
Giuseppe Uncini: Beh, per caso, si dice così chiacchierando, forse, inevitabilmente, ecco, per precisare di più. Perché? […] potrei dire non saperlo, però se io […] mi rivedo bambino, cerco di capire anch'io queste cose […]. Perché una necessità, io quasi tutti i giorni mi alzo e bisogno di manipolare delle cose. Perché? Mah, non lo . È una questione di cromosomi - non lo so - uno fatto in un modo, l'altro è fatto in un . Uno è biondo e l'altro moro, voglio dire. Probabilmente sta qui la ragione, più vera e semplice. Perché io ricordo, fin da bambino, che giocattoli - che tutti i bambini allora potevano avere eccetera - io me costruivo tutti con le mie mani. Perché, quello il giocattolo […], quello di costruirlo, poi potevo anche romperlo, però me lo costruivo, […] l'aeroplano, la barca, casetta, eccetera eccetera.
