Leggete queste parti dell’intervista di Giuseppe Uncini e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Giuseppe Uncini: Dopo la mostra che ho fatto Roma, in gennaio scorso, mi è capitato di cadere una crisi - ma questa non è la volta quindi non mi spaventa - perché il mio lavoro tutto a temi, quando […] si avverte la fine, arriva inevitabilmente crisi. Che fare? E adesso sto studiando il modo ritirarmi fuori […] come se fosse un'autentica necessità. Potrei anche a meno e andare a spasso. Però, inevitabilmente, accade . Ecco questo è il mistero: perché una persona fa certe ? Chi glielo comanda? Perché? Ma […] va’ a capire.
Intervistatore: E cosa cercando?
Giuseppe Uncini: Oh, sto cercando, probabilmente, un aspetto parallelo speculazione dell'ombra che è, invece, lo spazio. Cioè, tentare fisicizzare uno spazio, cioè uno spazio che possiamo praticare, vivere, così, no? Cioè di calarsi dentro possibilità fisica di uno spazio […]. Cioè, è cosa molto terrena, come del resto tutto il lavoro e anche molto semplice: lo spazio tutti vogliamo, sappiamo, prendiamo il metro, cominciamo a misurarci nostra stanza, che spazio è, eccetera eccetera. Ecco, io, qua dentro, voglio altro uovo di Colombo.