Leggete queste parti dell’intervista di Renzo Vespignani e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Allora addirittura erano anni cui non esisteva la carta da disegno, […] io facevo l'inchiostro di more, pensa, […] mi spremevo le more con aceto per disegnare. Del resto, ho scoperto che un inchiostro stabilissimo, perché ancora questi disegni stanno , quasi perfettamente conservati. Dicevo, però, che certamente questi disegni c'era anche, più o meno consapevolmente, uno specchio, no, specchio delle cose che mi circondavano. Un qualcosa che in relazione molto diretta con quello che era città, polverosa, con dei quartieri distrutti dai bombardamenti, piena prostitute, priva di traffico e quindi una città che in un senso era ritornata ad essere quella Settecento, no? Curiosamente, quasi piranesiana, insomma. E dove però poi arrivavano, io ricordo, questi camion, carichi di negri ubriachi, perché poi, un certo periodo, è stata anche la di retrovia, diciamo, del fronte e anche la città vacanza, diciamo, perché le truppe in licenza le mandavano Roma.