Leggete queste parti dell’intervista di Renzo Vespignani e completate con le parole mancanti. Non importa se non completate tutto. Poi ascoltate il sonoro corrispondente per controllare quello che avete scritto. Fate attenzione: nel sonoro ci sono più parole che nel testo, cercate solo quelle che vi interessano.
Attività di Cloze
Renzo Vespignani: Il rapporto, diciamo, me e l'Avanguardia: io sono un pittore 64 anni, quindi le ho costeggiate tutte ovviamente, non n'è una che mi sia sfuggita, insomma. E naturalmente, credo che ci possa essere critico così ingenuo di pensare io non ho mai appartenuto a queste avanguardie, perché non ho mai viste o sapute vedere.
Intervistatore: Anzi. […] Se c'è etichetta che ti segue, è che sei un uomo colto, non dubbio.
Renzo Vespignani: Ecco, appunto, ecco, non altro quello, insomma, se non altro quello. E del resto, del resto se sarà mai un'analisi attenta del mio lavoro, si vedere anche come queste avanguardie abbiano avuto dei riflessi mio lavoro.
Intervistatore: Dialettici.
Renzo Vespignani: Cioè, io non sono poi così sordo, come può sembrare nel fuoco polemiche alle avanguardie. Tutt'altro, io questo lo so bene, so bene anche esaminando retrospettivamente il mio lavoro. Mi capitato, l'altro giorno mi hanno portato ad autenticare quadro dove c'è un traffico urbano notturno del '61, dove sono delle cose dentro […] addirittura delle citazioni di Appell, delle così insomma, capito?
Intervistatore: Dimostra […] quanto eri capace guardare.