In base al testo dell’intervista trascritto, indicare se queste affermazioni sono vere o false.
Carlo Belli: [00:06:33] Quelli del Milione... Ecco qua, guarda. Io sto scrivendo una… un libro che si chiamerà Per una storia dell'architettura razionale in Italia ed è tutta la storia, come è nato Kn, com'è nata l'architettura razionale, Pollini, Terragni, Figini, Frette, Libera eccetera. E… Sto scrivendo questi ricordi, che sono anche commoventi e interessanti, perché noi siamo capitati nel periodo più cretino del fascismo, il periodo della romanità: eh…bisognava essere romani per la romanità, avere il senso della romanità, tutte ste balle, ste fesserie. Voi non avete un'idea fino a che punto di cretinaggine era arrivato il fascismo e noi eravamo fascisti convinti, convinti, eh! Ma quando ti parlo di un Farinacci, per esempio, ma era una cosa di una stupidità addirittura rabbrividente, rabbrividente, eh! E… e tanti altri...
Intervistatore: [00:07:59] Ecco, però Carlo, io mi ricordo che una volta tu hai fatto l'elogio di Cesare… di Italo Balbo.
Carlo Belli: [00:08:06] Ah, ma Italo Balbo era il primo a dire che il fascismo è una cretinaggine.
Intervistatore: [00:08:11] Ma era stato uno dei quadrumviri...
Carlo Belli: [00:08:13] Ed era stato uno dei quadrumviri, ma poi, a poco a poco, cioè molto presto, il fascismo, da quella simpatica cosa che sembrava essere, diventò una cosa orrenda, perché era presieduto da una inguaribile stupidità. Pensa a Farinacci, tu non te lo ricordi?
Intervistatore: [00:08:40] Sì, sì, me lo ricordo sì, con la sua mano... Senza una mano.
Carlo Belli: [00:08:43] Ecco, a Farinacci, pensa a quella gente lì insomma e si trasformò in una… in una cretineria incredibile il fascismo, ecco.