In base al testo dell’intervista trascritto, scegliere la risposta giusta.
Intervistatore: [00:20:34] E dimmi un'altra cosa allora: un altro tuo aspetto, la musica. Ecco, poche sere fa io ho avuto occasione di sentire, con grande tua ritrosia, cioè: “Ma no, ma sono bazzecole" insomma… Ecco, in fondo, invece un parere mi è sembrato molto autorevole, molto importante di Roman Vlad, no? Il quale era stupito, in fondo, della qualità di questa tua musica. Questo è un altro tuo segreto, no?
Carlo Belli: [00:21:03] Mah, io ho studiato musica al Conservatorio di Parma… e col vecchio Zuelli, che era… era stato con Verdi. Me l'ha fatta studiare sul serio la musica, eh, le forme musicali, il contrappunto, l'armonia. Non… non era soltanto gli… strumento - che io suonavo il violino - non era soltanto quello, era la forma della musica, come è fatta la musica: il… contrappunto, quindi... E… cosa dicevamo?
Intervistatore: [00:21:54] Ecco, io volevo sapere questo tuo rapporto: te musicista.
Carlo Belli: [00:21:54] Sì, e io... Francamente io sono musicista, sono un musicista. Tu vedi che un uomo come Vlad, che, in nome del cielo, è quello che è…
Intervistatore: [00:22:11] Un’autorità.
Carlo Belli: [00:21:12] È… è venuto da me e ha detto: "Ma... Corpo di un cannone! Bravo, bravo, bravo! Hai una forma smagliante!”, eh? Era una mia sonatina Liberty "taradà-taradà-taradà"...
Intervistatore: [00:22:31] Dimmi, hai prodotto molta musica?
Carlo Belli: [00:22:34] Eh, parecchia, ma sempre nascosta, perché ho paura.