In base al testo dell’intervista trascritto, mettere nell’ordine giusto queste frasi.
Carlo Belli: [00:41:00] Ah, no, aspetta! Le Corbusier a un certo punto inventò il modulor. Con questo modulor, faceva delle cose orrende. Non ave… non… ha… ciao… Ehm…
Intervistatore: [00:41:31] Mi fa… mi fa sorridere questo fatto, Carlo: tu stai nominando Le Corbusier. Tu devi sapere, che abbiamo finito la registrazione precedente con un aneddoto che ci ha raccontato Sartoris, proprio su Le Corbusier, quindi sembra un destino che chiudiamo tutte… tutte queste nostre chiacchierate con Le Corbusier.
Carlo Belli: [00:41:48] Fatto sta che viene… Le Corbusier e vuole andare a Venezia e fare un ospedale.
Intervistatore: [00:41:58] Sì, certo.
Carlo Belli: [00:42:00] Io… mi metto in agitazione e scrivo otto articoli contro il mio amico Le Corbusier perché… col modulor - poi vi dirò che cos'è - avrebbe fatto un disastro sulla laguna, un disastro eh? Un casermone, una co...
Intervistatore: [00:42:23] Non era un casermone, ci… ci sono i progetti, come tu sai.
Carlo Belli: [00:42:26] Eh beh, sì.
Intervistatore: [00:42:29] Vogliamo litigare e finire litigando? [ride]
Carlo Belli: [00:42:33] Fatto sta che andai a Venezia e… Andai a Venezia con l'impegno di proibire questa cosa per quanto mi è... Vado al Florian e sento uno che mi abbraccia: "Alors donc, comment cher Belli!"
Intervistatore: [00:42:49] Ed era Le Corbusier.
Carlo Belli: [00:42:49] Ed era Le Corbusier. Io… svenivo dalle.... "Vous venez pour moi, n'est-ce pas?", eh sì, per darti sul culo venivo! Eh ? Eh… Fatto sta che… mentre che guardo - mentre sto con Le... - vedo fuori sul marciapiede un ragazzino che corre come una lepre. Frrrrrr… Dopo dieci minuti circa, eravamo contornati da una turba di ragazzi, eh: quello lì era andato a avvisare i… i… gli studenti del…
Elena: [00:43:36] Di Architettura.
Carlo Belli: [00:43:38] Del… di Architettura, della Facoltà di Architettura. "Ghe sé Le Corbusiero? Ghe sé Le Corbusiero al Florian, mah?" E allora tutti lì, lui mi dice: "Qu'est-ce qu'ils disent? Qu'est-ce que ils veulent?", dico: "Vogliono sapere che cos'è il modulor", "Le modulor? Mais c'est très simple: regardez, moi je lève mon bras au dessus de ma tête comme ca, vous voyez? Quelque centimètre encore, au dessus de mon bras, ainsi levé, ça c'est la mesure de l'homme" . E io: "Pas d'accord, mon a… mon ami", "Quoi?! Pourquoi non? Pourquoi non?", e io, solenne:" Parce-que la mesure de l'homme c'est l'universe!". [ride]
Intervistatore: [00:44:35] [ride] Hai capito! E la faccia di Le Corbusier?
Carlo Belli: [00:44:39] Ecco, hai capito? E lui ironico: "Tiens, c'est une idée!".
Intervistatore: [00:44:45] Avevi ancora… ancora una volta avevi dimostrato che facevi parte della compagnia di Platone? Ecco! Siamo alla fine?
Carlo Belli: [00:44:54] Fatto sta che insomma da allora in poi con Le Corbusier non ci vedemmo più. Io andai a… a… a Marsiglia a vedere la… la…
Intervistatore: [00:45:04] La m… La m… l'unità di abitazione.
Carlo Belli: [00:45:07] L'unità di abitazione, detta da lui, con un coraggio spaventoso, La Ville Radieuse. Senti, conosci Corviale quassù?
Intervistatore: [00:45:38] Beh, Corviale è un po' la derivazione, no? Algeri...
Carlo Belli: [00:45:39] Dov'è che abita la, la, la...Paola? Spinaceto?
Intervistatore: [00:45:37] Spinaceto. Certo!
Carlo Belli: [00:45:38] Ecco. Beh, Spinaceto e Corviale in confronto sono delle villette... in confronto della Ville Radieuse, è una cosa orrenda...
Intervistatore: [00:45:48] Tu t’eri… tu t’eri un po’ viziato… ti sei un po' viziato con questa casa, probabilmente, no?
Carlo Belli: [00:45:55] Ma no! Ma in nome del cielo! Non si può! Sai cosa vuol dire il modulor?
Intervistatore: [00:46:02] Sì, sì, certo.
Carlo Belli: [00:46:03] Vuol dire una camera di… alta al massimo due metri, ma… ma… massimo e… e… e… e lunga 80 centimetri.
Intervistatore: [00:46:17] Insomma mi par di capire che non hai avuto un… un ultimo buon rapporto con l'amico Le Corbusier.
Carlo Belli: [00:46:21] No, no, proprio no.
Intervistatore: [00:46:22] No, no, no, proprio no.