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TI RACCONTO IN ITALIANO

Intervistatore: [00:04:15] Ecco, proprio riallacciandomi a Heidegger. Heidegger, in questo… sua riflessione, proprio sottolineava come di fatto l'arte… lui parlava proprio… l'arte, lo spazio e qui vorrei chiarire, ma tu già m’hai risposto, ma vorrei approfondire sto discorso: con queste barrette tu cerchi di circoscrivere lo spazio, oppure di indicare anche che fuori di questa barretta c'è lo spazio? Perché questo è il problema, cioè il circoscrivere senza dubbio è un discorso di spazio, però c'è anche questa rivelazione di uno spazio che è esterno alla barretta con la quale tu incapsuli lo spazio.

Teodosio Magnoni: [00:05:01] Dunque secondo me, può essere - questa tua domanda - può essere… l'opportunità per chiarire una cosa: nel fatto di spazio entra la metafisica. Cioè, se tu intendi che oltre questa barretta - e lo spazio all'esterno - è uno spazio metafisico, io lo nego, nel mio lavoro. Cioè, questo è uno spazio che è molto legato al reale, al fisico, che io alc… - in alcune occasioni avevo definito proprio - io faccio delle sculture con lo spazio, lo spazio è la materia delle mie sculture. Ora, questo… fisicità dello spazio, in effetti, è anche in gran parte mentale, cioè lo spazio è un… è un fatto mentale che viene rivelato, tirato fuori e fatto percepire con queste mie sculture.

Intervistatore: [00:06:09] Questo che tu dici è molto importante, questa citazione metafisica - abbiamo parlato… Heidegger quindi - e metafisica parliamo di De Chirico. De Chirico puntava sul mistero - metafisica come mistero – tu, mi pare, che invece punti a una non-metafisicità, nel senso che dai coscienza e quindi è un discorso che si muove in un altro ambito di consapevolezza, al limite quasi razionale, e d'altra parte tutti i tuoi strumenti tendono a questo grande rigore di coscienza, quasi razionale, dello spazio.

Teodosio Magnoni: [00:06:42] Esatto, sì.

Intervistatore: [00:06:42] Ecco, siamo d'accordo?

Teodosio Magnoni: [00:06:42] Sono… siamo d'accordo, sì.