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Intervista a Alberto Sartoris (rispondi alle domande)

Comprensione scritta B1-B2

IL TEATRO DI GUALINO

In base al testo dell’intervista trascritto, scegliere la risposta giusta.

Intervistatore: [00:04:54] Mmm… E a proposito di questa sua esperienza con Casorati, del famoso teatro di… di Riccardo Gualino, lei ricorda… può dirci qualche cosa?

Alberto Sartoris: [00:05:04] Sì, posso dirle una cosa: che sin da… da… da studente io ho pensato alla sintesi dell'arte, ecco. E io sono stato molto felice, il mio maestro che era l'architetto Annibale Rigotti mi ha presentato Felice Casorati, e lui ha… mi ha… mi ha chiesto di collaborare con lui, perché l'ordinazione del teatro di Gualino non l'avevo ricevuta io, l'aveva ricevuta lui. E m’ha… m’ha… m’ha scelto come architetto. E io ho disegnato un’architettura, che hanno poi chiamato architettura del mio periodo metafisico, tutta in bianco grigio e nero, nel quale si è inserita molto bene la… la scultura di Casorati. Casorati era un pittore e tutti i bassorilievi del teatro sono stati dic… diciamo scolpiti col pennello.

Intervistatore: [00:05:55] Quando lei dice metafisico - il suo periodo metafisico - mi viene in mente, appunto, ricollego al Mediterraneo, in fondo. Ecco lei perché dice il suo periodo metafisico? È un periodo che è passato?

Alberto Sartoris: [00:06:09] No, non è… non è passato, perché è una delle tappe della… della mia attività, ecco. No… sì… come… c'è una tappa, forse quella di oggi la chiameremmo con un altro nome, ecco, ma c'è sempre la metafisica dentro, ossia questa bellezza astratta, la p… la p… il Purismo della mia architettura che non ha nulla a che vedere col calvinismo, come mi è sempre stato rimproverato, ecco.

Domanda a scelta singola

Cosa ha fatto Felice Casorati per il teatro di Riccardo Gualino?