In base al testo dell’intervista trascritto, mettere nell’ordine giusto queste frasi.
Intervistatore: [00:44:41] Ecco. A proposito delle sue opere, adesso - ripeto, vicino agli 87 anni come abbiamo detto, che li compirà tra poco - se dovesse pensare alla sua prediletta oggi?
Alberto Sartoris: [00:44:56] È molto difficile, ma per esempio se dovessi pen... Quella che… che ha avuto maggior successo.
Intervistatore: [00:45:05] No no, quella che lei ama di più.
Intervistatore: [00:45:06] No, mai io… io le amo tutte, ecco. Le amo tutte perché… perché le vedo, le ho create nello spazio, ecco, non mi dan fastidio, ecco, sono come delle nuvole, ecco. Ma io se dovessi… allora è un concetto… allora, diciamo utilitario. Io vorrei… vorrei costruirmi la casa che avevo pensato di costruirmi a Firenze, ecco.
Intervistatore: [00:45:32] Dove?
Alberto Sartoris: [00:45:33] Ecco, che figura... Vede, questa casa… questo progetto me lo aveva ordinato il mio ex nemico, Pagano. Perché Pagano su Casabella, nel 1942 credo, ha chiesto a dieci architetti di disegnarsi la propria casa ideale, ecco. Allora io l'ho disegnata, pensando che avrei voluto… costruirla a Firenze, ecco. Questa… e in questa casa ho fatto delle invenzioni, ci sono dei balconi che escono dalla facciata, come i balconi dai quali parlavano i gerarchi, come si chiama? Quei balconi lì… dove provavano gli uomini di Stato?
Intervistatore: [00:46:17] Sì, sì insomma quelli...
Alberto Sartoris: [00:46:17] Hanno un nome...
Intervistatore: [00:46:19] Non mi viene adesso in mente.
Alberto Sartoris: [00:46:20] Non mi viene in mente.
Intervistatore: [00:46:21] Beh, comunque, insomma, il discorso dei balconi...
Alberto Sartoris: [00:46:22] Perché… perché il balcone è contro la facciata, ecco, lei non vede nulla, invece con quel balcone che si stacca dalla facciata, lei passeggia nella… vola camminando.
Intervistatore: [00:46:34] Ma aveva già individuato lo spazio a Firenze?
Alberto Sartoris: [00:46:37] No, avevo un divieto… avrei voluta costruirla sulla collina, ecco, che conoscevo molto bene.
Intervistatore: [00:46:42] Perché aveva scelto Firenze?
Alberto Sartoris: [00:46:45] Ho scelto Firenze perché mi piace quella città, perché è una città, diciamo, importante dal punto di vista artistico, come lo è Roma, ma è più piccola, si può fare tutta la città a piedi. Perché io ho sempre concepito, diciamo la… l'istruzione di un architetto, ecco, quando visitava una città di poterla visitare a piedi o… o in tram, ma non in automobile, ecco.
Intervistatore: [00:47:10] E, non per caso, anche perché Firenze in fondo, ha questa matrice razionale?
Alberto Sartoris: [00:47:17] E poi… e poi… Razionale e umanista. Io sono molto attratto dalla… dallo spirito di Fiore... di Firenze, ecco. Perché, vede, durante la guerra, quando non potevo più disegnare, io ho fatto tutta una serie di studi su… su… su Ficino, sui Medici, su tutti i filosofi di quell'epoca lì.
Intervistatore: [00:47:40] Neoplatonici?