In base al testo dell’intervista trascritto, mettere nell’ordine giusto queste frasi.
Intervistatore: [00:33:50] Ecco io voglio farti una doma… voglio farti una domanda. Ma perché secondo te in questo momento - proprio in questi decenni, nemmeno, in questo decennio - c'è questo fenomeno curioso – (…) in letteratura, in cinema e adesso sento in te - verso questa… matrice, questo mistero, giustamente, ma in fondo, che cos'è il grembo di una donna che mette al mondo un bambino, se non il massimo dei misteri, no?
Guido Strazza: [00:34:16] Giusto.
Intervistatore: [00:34:17] Ecco perché, in questo momento, c’è, secondo te, da parte degli artisti sempre antenne...
Guido Strazza: [00:34:23] Questo mi sembrerebbe di… di capirlo. Noi abbiamo vissuto dal… appunto dall'Illuminismo in poi una enorme… illusione, un’enorme… utopia di soluzioni razionali di tutti i nostri problemi. Si è affidato alla scienza… il compito di risolvere tutti i nostri… tutte le nostre speranze, grazie agli uomini, e allora si pensava che la scienza, la tecnica risolvessero tutto. E più, invece, questa progredisce - specialmente nella… non so, immagina tu, la biochimica, la biogenesi, eccetera… - e più i misteri tipici della… di qualunque religione – i misteri tipici della vita - diventano misteri… più inesplicabili. O se non più inesplicabili, più li spieghiamo, nel particolare, e più diventano complessi, perciò ci sfugge sempre di più il… il… il legame tra tutte queste… conoscenze. E questa… paura, credo, di non arrivare al porto che ci sembrava così vicino - anzi la quasi certezza che non ci sia un porto risolvibile scientificamente - ci riporta sui temi metafisici, sui temi religiosi, sui temi sacrali. Su tutto ciò che tocca il mistero in sé, come prima persona e perciò lo si aggredisce da un altro punto di vista, dal punto di vista dell'arte.
Intervistatore: [00:36:07] Tu sai che compaiono, addirittura in epoca neolitica - quindi siamo a 7000 anni avanti Cristo, quindi quasi 9.000 anni fa - in fondo, le prime immagini… le prime immagini di queste madri, in fondo, addirittura col bam… col pargoletto in braccio. Non ti sembra curioso che 7000 anni… 9000 anni dopo, l'uomo vada a ritrovare quei problemi, che in fondo stavano... erano poi le uniche statuette sacrali di cui si ha memoria.
Guido Strazza: [00:36:43] Beh, io non so se è vero che sia mai stato abbandonato questo... Queste statuette non… si son trasformate… in dei quadri di Vergini ma ci son sempre state, con un culto più o meno popolare. Ma credo che nella radice degli uomini ci sia sempre stato profondissimo il senso sacrale della madre, proprio come… non solo della mamma - la mia mamma, la tua mamma - ma la… la… la madre del… del… il generare - il generare. Perciò credo che non ci siano mai state delle parentesi di vuoto in questo. Oggi, mentre prima lo si… il senso sacrale di questo mistero veniva un pochettino schiacciato sotto l'illusione, l'utopia della risoluzione scientifica di questo mistero, oggi torna ad avere di nuovo una collocazione di… di piano sempre più prevalente, proprio come mistero. Credo che solo in questo senso gli artisti si avvicinino oggi a questi misteri. Nessuno pensa di negare le conquiste de… della scienza, anzi… ma queste vanno accompagnate a quest'altra dimensione dell'uomo… ecco, forse la grande illusione era questo: di pensare che l'uomo fosse possibile in una sola dimensione, quella scientifica. Questo forse non è più possibile e… ecco, io, per esempio, lo sento fortissimamente.