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Attività di Cloze
Anna Marino: Ecco, poi è successo perché praticamente è stato colpito dalla crisi ‘29?
Filippo Cerruti: No, la banca è andata avanti. La crisi del '29 io non la ricordo perché dovevo ancora nascere. […]La banca, noi abbiamo venduta alla Banca Commerciale Italiana nel ’68, 1968. cui la crisi della banca ha avuto che: non avendo grossi depositi, dovendo applicare il contratto di lavoro del bancario - che a quei - non so adesso - ma a quei era senz'altro dei più onerosi - avendo sportello solo, aveva degli oneri troppo elevati e allora siamo riusciti vendere. Inizialmente, avevamo avuto anche una proposta Sindona che avrebbe potuto comprare la banca – però[…]il nostro zio - perché mamma era una Costa, quindi mio era ex presidente degli industriali italiani - si era parlato Carli - che a quei tempi era presidente Banca d'Italia - e […] hanno detto meglio lasciar stare Sindona dov'è, e ci siamo d'accordo con la Banca Commerciale Italiana, da cui abbiamo trovato persona veramente eccezionale – il Dottor Alvisi – che, […]da direttore Genova è venuto poi direttore centrale. Era una persona molto, molto competente.