Leggere il testo ed inserire le parole mancanti.
Attività di Cloze
Stefano Totoro: Ma lei non ha mai pensato volersi trasferire, di andare via da Tortona, avendo tutti questi stabilimenti?
Vittorio Ghisolfi: No, dirò che mio figlio Marco, oltre al master, si portato dietro anche una moglie americana e vive Milano, gli altri vivono a Tortona. Io sono un provincialista, moglie dice sempre: “Tanto tu non sei mai!”. Ma sostanzialmente noi - quando avevamo ragazzi giovani - ci sentivamo molto protetti, ci sentiamo ancora protetti. Sono piccole comunità, lei riesce a capire dove i ragazzi vanno - prima figli, adesso i nipoti - e tutto sommato io, anche nei problemi eccetera, tornavo a Tortona da Milano, ecco, entravo in Tortona e sentivo a casa, no, sostanzialmente. […] Io non ho colleghi chimici Tortona, neanche ad Alessandria - son stato presidente quattro anni Unione Industriali di Alessandria - chimici sono sì, quelli della "Montedison" a Spinetta.
Stefano Totoro: I figli sono stati sempre attaccati, anche loro, molto Tortona, una cosa che ha trasmesso loro?
Vittorio Ghisolfi: Beh, loro stati attaccati a Tortona fino a che facevano studenti. Poi mano a mano che sono entrati nel business han cominciato girare, no. In questo momento, una parte importante loro tempo è sull'Atlantico, tanto che vanno e tornano. Io facevo anni fa, se Dio vuole, se lo fanno loro.