Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e stabilisci le giuste corrispondenze.
Stefano Totoro: [00:59:32] Con la politica che rapporto ha?
Pia D.Berlucchi: [00:59:34] Allora, non ho rapporto! Nel senso che non mi è mai interessata la politica, non l'ho mai seguita, forse la seguo un po' di più oggi perché non possiamo non seguirla, perché abbiamo un tale bombardamento dappertutto che a volte cambiamo canale per non sentirli più. Purtroppo io sono, in questo, terribilmente lombarda, austro-ungarica, cioè, io son del parere che se ognuno nella vita facesse il proprio dovere - e cioè, che i professori insegnassero, che gli studenti studiassero, che i medici curassero, che gli ingegneri costruissero, che i politici facessero il loro dovere, che la gente la smettesse di discutere, di litigare di, di, di… - ecco, e se tutti si impegnassero a fondo, il mondo, con grande facilità, sarebbe migliore. Perciò, è chiaro che io ho una mia intonazione politica - abbiamo votato da qualche anno a questa parte - e non è difficile capire come e dove un imprenditore lombardo voti - non credo sia difficile capirlo - dati tutti gli ultimi risultati che abbiamo visto. Perché? Perché la mentalità dell'imprenditore, in particolare lombardo, è quella: che ognuno faccia il proprio dovere. Io lo faccio come imprenditore, che lavoro 30 ore al giorno. Il mio ultimo operaio, poverino, lo fa al migliore dei modi - io lo riconosco - lui prende il suo stipendio, ha i suoi contributi, avrà la sua pensione, se fa gli straordinari viene pagato. E quindi, questa è la mentalità: non sfruttare la posizione, l'istituzione, i famosi posti istituzionali e cose che vediamo tutti i giorni. Sa, è molto duro che un imprenditore che dedica tante ore del suo tempo, tanta fatica, accetti che in un posto pubblico ci sian 30 persone quando, se l'imprenditore dirigesse quell’ufficio, ne mette tre, cioè questa è una follia pura. Però, quei tre che mette l'imprenditore è giusto che vengano pagati, anche pagati il doppio se lo meritano. Quindi è questa la mentalità dell'imprenditore, non è non pagare il dipendente. Tu, dipendente, fa’ il tuo dovere e io imprenditore lo faccio come te, ma forse anche di più. E le dirò che il personale della mia azienda ha un rispetto e una stima enorme nei miei confronti. E le frasi che dicono è: “Signora, ma lei non è stanca?”, “Signora, ma lei lavora troppo!”. È questo il rapporto: dove tutti ci aiutiamo. Mi rendo conto che è utopico, è impossibile pensare a una nazione che funzioni così.
Stefano Totoro: [01:01:58] Ma le hanno mai proposto di...
Pia D.Berlucchi: [01:02:01] A volte mi hanno proposto delle posizioni politiche, ho detto: “Signori voi… prima tutto non è… non mi piace come genere”, anche perché, se per caso io accettassi, dopo due giorni mi metterebbero una bomba sulla sedia. Perché io sarei talmente schietta, talmente trasparente, manderei tutti a farsi benedire - perché io sono molto buona ma sono anche molto severa - ragazzi, non mi tollererebbero!
Stefano Totoro: [01:02:23] Ha più nemici o più amici?
Pia D.Berlucchi: [01:02:25] Io credo di avere molti amici, mi sembra di avere molti amici; se fossi nella politica forse avrei molti nemici. Perché con questa mentalità… eh… questa mentalità avrei molti nemici. Ma nel campo in cui io lavoro e lavorano anche gli altri, perché le donne del vino, 730 socie, è gente che sputa sangue da mattina a sera, perciò è il mio campo; l'imprenditoria nella quale io lavoro, è il campo dove lavoro… Quindi, direi che sono a contatto con un… con persone che hanno la stessa lunghezza d'onda nel senso del dovere - che poi diventa anche un piacere, perché lavorare è un piacere - però il grande senso della serietà, del dovere e dell'impegno... Lei capisce che non posso tollerare i perditempo, coloro, quelli che sfruttano... Come potrei accettare la politica con questa mentalità?