Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e stabilisci le giuste corrispondenze.
Anna Marino: [00:14:09] Ecco, invece la sua vita, la sua storia - sua come donna imprenditrice - e milanes…
Diana Bracco: [00:14:12] La mia storia… la mia storia intanto ha avuto la… senza dubbio la…la…la… la caratterizzazione di essere intanto una donna, cioè mio papà, pover'uomo, ha avuto tre femmine - non pover'uomo, a lui stava benissimo - ma voglio dire... senza du... Però devo dire che tutta la famiglia di mio nonno è sempre stata molto aperta, perché questi… famiglie patriarcali, ma… questa formazione… chiamiamola "asburgica"… la… la… la madre era un personaggio… perso… onnipotente, eh, quindi la donna aveva sempre un grandissimo peso, e… e infatti mio padre - io lo prendevo sempre in giro – aveva, già tantissimi anni fa, dei direttori donna: aveva un direttore donna amministrativo, un direttore donna te… della direzione tecnica, quindi in ruoli, che allora - parliamo di più di trent'anni fa – erano, in genere, molto riservati agli uomini, no? Quindi è stato sempre molto aperto, però comunque sì... aperto... Poi io avrei voluto far forse Medicina… ma… in effetti allora Medicina per una donna era particolarmente, credo, impegnativo come genere di vita, e poi lui senza dubbio ha sempre voluto che io seguissi la sua traccia, infatti quando aveva fatto la… il nostro stabilimento che… nel… negli anni Cinquanta aveva fatto questo… aveva creato Forti - molto bravo - del Politecnico di Milano - e che tuttora ha degli aspetti di modernità molto forti - aveva sempre fatto questa stanza di fronte al suo studio - dove io sono tuttora - che aveva lasciato vuota anni X, fin quando io non mi sono laureata, per cui c'era sta press…