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Stefano Totoro: [02:00:11:57] C'è un aneddoto… diciamo l'aneddoto più bello, che lei...
Giorgetto Giugiaro: [02:00:12:05] Ma più bello in assoluto, è difficile, perché sono tanti, eh… Ad esempio, quello più curioso, più fuori dal mio lavoro, quando nel… quando c'è stato il Festival di… di Cannes e io sono stato invitato da Kurosawa - perché conoscevo lui - per via del Giappone. Lavorando per il Giappone ho avuto questa occasione di poter frequentare questo grande regista. Mi invitò a Cannes e… conobbi molti attori, e molte persone di quel mondo e mi guardavano come fossi un produttore. Perché mi si presentavano e dicevano: "Questo qui deve essere un produttore." E quindi, ho conosciuto un sacco di gente, come Clint Eastwood, che veniva a stringere la mano, perché ero vicino a Kurosawa, cioè… Anche questo è un mondo… Poi, diciamo così, nell'andare al Festival - dentro al… al teatro - ognuno va su una vettura - due per vettura - e poi sono tutti fotografi, guardi chi c'è, chi non c'è, no? E questa curiosità, di vedere, uno, dice: “Ma chi è questo qui, che non lo abbiamo mai visto?”. Fotografavano ma non sapevano. Poi scendi dalla scaletta che va su, no. Si avvicinano, poi ti guardano, e dicono: "Ma chi sei tu?"… [ride] Curioso no?
Stefano Totoro: [02:00:13:33] A lei piace il cinema?
Giorgetto Giugiaro: [02:00:13:33] Il cinema piace, come penso, a molti. Però vivere questi momenti è un po' curioso per chi fa questo tipo di lavoro, no? E poi altri anche più… interessanti come conoscere il re del Brunei, conoscere la reggia, Khashoggi che abbiam fatto dei progetti. Questo mondo, non effimero, perché diciamo... però così lontano, da quella disciplina di fabbriche, di… di lavoro. Allora c'è un mondo che vive bene, non ha problemi così stressanti, no. Come quello di andare a Parigi a presentare un… un… un progetto. Ti vengono a prendere con un aereo, vai lì e dico: “Dove facciamo la presentazione?” – “Ma, adesso lei prende la suite del… del… del Ritz”, no, dico: “Ma che me ne frega, son venuto a presentare i disegni” – “Ma, no, no, lei prenda questa… poi stasera... poi ti dicono: "Ma l'ho portato lo smoking?" e dico: "No, io quando presento i disegni non mi porto lo smoking". No? Dicono: "Ma perché, prima di presentare i disegni, c'è una cena importante a…” - come si chiama questo ristorante? Non mi ricordo più il nome… famoso di Parigi… adesso mi viene in me… mi verrà in mente – e… e dico: "Ma io…" - “Eh vabbè, ma a Place Pigalle, puoi trovare il… lo smoking, lo affitti”. Allora, eravamo in due ad andare a cercare lo smoking, perché c'era questa cena con tanti personaggi. "Ma quando li presentiamo questi disegni?" - "Ah dopo". Allora, l'ospite arrivava alle 10 di sera, quindi si è incominciato a mangiare alle 11, abbiamo finito alle 3 - tra una cosa e l'altra - alle 3 abbiamo fatto la presentazione dei progetti… Una nave… uno yacht strabiliante, però...
