Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e indica se l'affermazione è vera o falsa.
Stefano Totoro: [00:03:50] E… E quindi lei ha fatto lo scientifico, come mai ha scelto lo scientifico?
Sergio Giunti: [00:03:54] Ma per nessuna... Forse perché non c'era il greco. Queste… queste scelte sciocche che fanno i ragazzi quando son piccolini che… che… un ragazzo… Io ho finito la scuola media, avevo 12 anni. Cosa… che sapessi la differenza fra andare al Ginnasio o il Liceo Scientifico? Ho scelto epidemicamente. Mi sembrava fosse più semplice, avevo più simpatia per la matematica che per l'italiano, ma… capito?
Stefano Totoro: [00:04:18] Come chi sceglie il Classico perché non c’è matematica.
Sergio Giunti: [00:04:22] Sì, come chi sceglie il Classico… ugua… ugualmente, sì sì sì. Ma poi magari sapevo un po' la matematica, mi stava… sì ecco la matematica mi ha sempre… i… i numeri mi hanno sempre affascinato, nei numeri trovo un' armonia... Spesso nel lavoro… non so, mi trovo di fronte a un numero che non mi torna, non so nemmeno dire come mai esattamente non mi torna, però spesso… spesso sono nel giusto perché il numero non torna è come se fosse disarmonico, ecco.
Stefano Totoro: [00:04:58] E quindi… dopo il liceo scientifico, lei ha deciso… si è iscritto all'università?
Sergio Giunti: [00:05:05] Mi sono iscritto all'università e l'ho finita in… 6 o 7 anni, però senza mai frequentare, io non ho mai frequentato nemmeno un'ora all'università. Andavo a fare gli esami quando c'erano, in modo un po' avventuroso… più o me… passavo - insomma… sì… più o meno… - più o meno bene. Ma come dico… lei mi diceva: "Perché ha fatto l'università?", perché a quell'epoca stava bene fare l'università.
Stefano Totoro: [00:05:37] Però, magari non aveva questo interesse...
Sergio Giunti: [00:05:39] Come?
Stefano Totoro: [00:05:39] Non aveva un interesse…
Sergio Giunti: [00:05:40] Non avevo un interesse… no… non avevo interesse. Inizialmente nella casa editrice io non… non… non ho mai lavorato… - inizialmente almeno – non ho mai lavorato in un ufficio per cui sono sempre stato con mio padre. Sono sempre stato accanto a lui a vedere quello che faceva, sentire quello che diceva, partecipare ai suoi colloqui. Naturalmente i primi 6 o 7 o 8 anni non ho capito assolutamente niente. Mi sembrava di essere in un mondo… un mondo in cui non riuscivo a capire niente. Perché, capito, nel lavoro… nel lavoro - che faccio ancora, tuttora - si passa da problemi di natura finanzia… bancaria-finanziaria, fino a problemi di di bilancio, poi i problemi… colloqui col… con specialisti - professori universitari - di tutte le materie, naturalmente, sulle quali bisogna avere una sensibilità editoriale per saper cosa fare, come fare, come presentare. Teniamo presente, allora la casa editrice era molto più piccola, però oggi la casa editrice produce più o meno 5 - 600 novità 450, 500, 600 novità all'anno. Ogni giorno sono un paio di libri. Sicché, insomma…
