Leggi il testo della trascrizione del frammento dell'intervista e scegli la risposta giusta.
Valentina Furlanetto: [00:14:46] Quattro anni di prigionia.
Ottavio Missoni: [00:14:48] Quattro anni fatti. Una volta raccontavo questa storia in televisione. Si è divertita la mia nipotina, non mi lasciava parlare e c’era Pippo Baudo voleva che io raccontassi la fase eroica di questa battaglia. Ho detto: “No, io ero là, in linea… Stavo rientrando nelle linee, pensavo che ci fossero i nostri. Invece, eran già lì i neozelandesi: <em>Come on</em>”. Quattro anni, finita la mia storia eroica dalla battaglia di El Alamein. Naturalmente, la battaglia l'ho fatta, anche una notte abbastanza intensa fra due fuochi. E allora e… e devo dire riflettevo, perché il paragone, anche, mi faceva abbastanza sorridere. Perché, da una parte c'ero io fante eh - semplice fante - da una parte, e dall'altra c'era l'Impero britannico, mica una roba da ridere. Quattro anni, va bene?
Valentina Furlanetto: [00:15:42] Con gli inglesi?
Ottavio Missoni: [00:15:42] Con gli inglesi, in Egitto. Prigioniero, che amo dire, che ero ospite di Sua Maestà britannica. Hai capito? Quattro anni. Però anche un tempo… tutto sommato non auguro a nessuno di far la prigionia. Ma però devo dire anche quello, come esperienza, non la capisci subito. Ma veramente ti si riflette nella vita, dopo questa esperienza. Non parlo per la salute ma, se non altro, per il rapporto col prossimo.
Valentina Furlanetto: [00:16:18] In che senso?
Ottavio Missoni: [00:16:18] Cioè, se tu fai... Eh nel senso, io e te ci vediamo adesso, poi ci vedremo tra un me… forse non ci vedre… E lei vivrà delle mie impressioni, che ha avuto con me, buone o cattive che esse siano. E succede normalmente con le conoscenze, con qualche amico... Ma se tu sei in prigionia e vivi gomito a gomito, per quattro anni, con un amico, una per… non ci sono trucchi, tu quella persona la... la… la conosci. Non… non… non… cioè il prossimo non può aver dei trucchi con te, tu e lo… e lo cominci, e lo capisci e lo annusi e… annusi il tuo branco, capisci chi sono. Probabilmente poi, anche in seguito, nella vita, ti serve per annusare il prossimo. Cioè io, per esempio, non ho niente contro… che ne so io, i bellissimi leoni. Ma se non son del mio branco, allora preferisco magari le giraffe, che non sono così splendide, re delle foreste ma… e… e mi metto col mio branco, no? E questo… può essere… - parlo questo retrospettivamente – questo… può essere uno… un'esperienza, che dà la prigionia, hai capi…? Poi, alla fine, lì è stata… un periodo... come amo di… no amo dire… dico sempre - ma adesso meno – ma una volta i miei due passatempi preferiti, erano il dormire e il leggere. Per cui, hai, in prigionia, 24 ore al giorno, disponibili per dormire e leggere. Io ho imparato a leggere lì. Leggevo anche prima, ma chiaramente in prigionia ho potuto condensare questa... E siccome, trovo che la lettura… - e anche il dormi… ma adesso meno purtroppo - è un miracolo la lettura ed anche i miei figli glielo ho raccomandato. Mettevo sempre… spargevo i libri un po' dappertutto. Parlando in spiccioli, tanto per dire, se uno prende… pensi a quante cose son state scritte, per quel che ne sappiamo noi, diciamo dai <em>greghi</em>, i <em>greghi</em> inteso come greci, No?
Valentina Furlanetto: [00:18:43] Sì.